Notizie dal biblico
Cari fratelli
ieri sera ha preso avvio il nuovo percorso di lettura nell'ambito delle noste catechesi bibliche del
venerdì.
Vincenzo ha iniziatio ad introdurci nelle lettere post paoline per poi passare alle più corpose lettere cattoliche con le quali andremo avanti per i prossimi mesi.
Venerdì prossimo 11 febbraio Vincenzo prseguiròà il suo lavoro di introduzione entrando più
nel merito delle due lettere (Tito e Timoteo) che le gtribù dovranno affrontare.
Il venerdì successivo (a meno che non si chieda a Vincenzo una serata introduttiva in più) ruiprenderemo il calendario di lettura secondo l'articolazione che riporto di seguito:
Lectio 1 – Tito 1,1-4 e 3,8-5: tribù V di Zabulon (Davide Alimenti e Azione cattolica parrocchiale) – possibile inizio il 18 febbraio;
Lectio 2 – Tito 1,5-9.2,1-10: tribù VI di Efraim (Coniugi Mattioli & C.) – data possibile 25 febbraio
Lectio 3 – Tito 1,10-16 e 2,11.15: tribù VII di Manasse (Lindi/palazzi) – data possibile 4 marzo
Lectio 4 – Tito 3,1-7: tribù di Beniamino (accolito Bendia e adulti) – data possibile 11 marzo.
Rammento anche le cose che ci siamo detti circa le modalità di lavoro:
Una prima spy phone listen surrounding free indicazione riguarda la prosecuzione del lavoro delle case. E’ opportuno che i fratelli si trovino insieme nelle case per leggere la
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parola di Dio e per diventare sempre più fratelli utilizzando le modalità che ciascuno ritiene di utilizzare in base al proprio carattere, alla propria esperienza, alla propria spiritualità, ai propri impegni ecclesiali o pubblici;
Una seconda indicazione è quella di potersi dedicare, nelle case, ad un confronto spirituale libero dall’obbligo di dover scrivere qualche cosa da presentare il venerdì del proprio turno. Il compito di lavorare sul testo in termini più propriamente esegetici potrà essere svolto da Vincenzo, dai diaconi e dai lettori sia attraverso note scritte da far avere alle tribù, sia intervenendo la venerdì durante i primi dieci minuti iniziali, sia partecipando – se richiesto – agli incontri nelle case delle tribù;
Una terza indicazione è che le tribù continueranno ad avere un proprio Venerdì di riferimento (in base al calendario che continuerà ad essere fatto) nel quale però saranno chiamate a riepilogare le riflessioni emerse nel lavoro in casa anche sotto forma di preghiere o di letture di versetti o di “confessioni” pubbliche al termine però della breve introduzione del parroco, del diacono o del ministro utile solo per dare indicazioni di approccio al testo visto che l’esegesi non è solo un arido lavoro tecnico, ma un modo per evitare di far dire alla Parola quello che vorremmo noi;
Una quarta indicazione è quella di favorire un cambio dei componenti delle tribù o una eventuale integrazione di quelle rimaste al fine di mettere a confronto persone diverse. Si tratta in questo caso però di non sconvolgere le relazioni che si sono costruite in questi anni tra le persone, ma solo di metterle a disposizione di altri anche a costo di diminuire il numero delle tribù per variarne la composizione e allargare il confronto.
Un’ultima indicazione è quella di aprire il nostro lavoro ad una prospettiva ecumenica utilizzando il
nostro gemellaggio con le parrocchie di S. Albans per chiedere loro un contributo di lettura sui nostri stessi testi nelle modalità che loro riterranno più opportune.
Per levitra dosage quanto riguarda la seconda indicazione sarebbe necessario avere una symptoms from cialis idea di quante tribù intenderebbero fare riferimento http://spyappforcellphone.com/ ad un ministrro
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per il sostegno sulla parte esegetica sia in fase di preparazione sia in fase di intervento nel proprio venerdì di riferimento e di quante invece intendono proseguire come prima.
per quanto riguarda la quarta indicazione sarebbe necessario che mi venisse cominicato l'intendimento di qualcuno di inserirsi in qualche gruppo (tribù) diverso da quello in cui è nel rispetto dellerelaizoni che
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si sono già costruite le quali però devono essere messe a disposizione di tutti.
per quanto cell phone spy app riguiarda l'ultima indicazione rammento la proposta di iscrivers alla mailing list della diocesi di S. Albans come qualcuno ha già fatto. Per quanto riguarda il confronto sulle nostre catechesi per ora l'impegno di avvio è stato assunto da me e dalla Giovi, werkt propecia echt poi vedremo.
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Raccomando a tutti, nei limiti delle possibilità di ciascuno, di garantire la propria presenza e il proprio contributo di laici protagonisti nella vita della chiesa e del mondo.
Ci vediamo venerdì!!!
Nino
P.S. 1 http://essaybuyersclub.com/ – buy kamagra in bangalore vi invio l'elenco delle tribù così come a
me risultano essere oggi (comprese quelle “chiuse”). Utilizzatelo per eventuali cambi o
integrazioni da parte di chi volesse agire in tal senso.
i – Ruben |
Lisetta, Rita B., Rosa m. |
II – Simeone |
I giovani fratelli (momentaneamente assenti) |
III – Giuda |
Fattorini – Pettinelli – Cavalli |
IV – Issachar |
Coniugi Esposti e De Blasi |
V – Zabulon |
Alimenti e A.C. |
VI – Efraim |
Coniugi Mattioli & C. |
VII – Manasse |
Lindi/Palazzi |
VIII – Beniamino |
Accolito Bendia e adulti |
IX – Dan |
De Vito/Magoga/Cipriani/Mauri |
X – Aser |
Lombardi/Bellini/Giuliani/Genova |
XI – Gad |
De Carlo/Simone & c. |
XII – Neftali |
Casa Betania (momentaneamente assente) |
P.S. 2 – Da alcuni mesi lavoro ad una cronologia semplificata (rispetto a quelle che
trovate nella Bibbia di Gerusalemme) della storia della prima comunità cristiana fino al terzo secolo.
Proprio oggi ho aggiunto alcuni passaggi sulla storia di S. Paolo e sulle sue lettere alla luce del nostro lavoro del venerdì.
Ve la invio affinchè possa esservi utile in un serio lavoro di contestualizzazione storica dei testi che stiamo leggendo.
Con l'aiuto di tutti potrebbe anche essere integrata in modo che sia rappresentativa delle informazioni che ciascuno di noi ha a disposizione per avere
corretta visione della “nostra” storia.
NINO
Cari fratelli delle tribù
Cari fratelli giovani
Ieri sera abbiamo iniziato il cammino dei “quaresimali” con il Vescovo che ci accompagneranno per altri cinque venerdì, fino alla via crucis finale.
Un appuntamento diocesano che continuerà ogni venerdì e che vuole lanciare un messaggio circa la “diocesanità” della nostra vita comunitaria di fede.
Un appuntamento a cui abbiamo deciso di partecipare tutti in questa Quaresima in sostituzione delle nostre catechesi bibliche del venerdì che sono momentaneamente sospese per lasciare spazio a questo incontro spirituale con il nostro Vescovo.
Un impegno importante che la prossima settimana si terrà presso la Chiesa della Parrocchia di S. Cristoforo a cui tutti parteciperemo.
Volevo però tenere vivo, nell’animo di tutti il nostro percorso che, se sospende il momento del venerdì, non sospende il lavoro nelle case, il confronto spirituale ed esistenziale con le Scritture, la preghiera fatta davanti ai testi per renderli capaci di parlare alle nostre vite.
So che la fatica di vedersi è tanta, ma il dono che il Signore ci ha fatto di poterci incontrare per questo motivo è davvero grande e non possiamo lasciarlo perdere.
Invito quindi le tribù a continuare a vedersi indipendentemente dalla scadenza del venerdì perché la Parola è la nostra vita.
Volevo allora ricordare che la ripresa degli incontri, subito dopo Pasqua, vedrà impegnata la tribù dell’accolito Bendia il quale però come sapete sta vivendo un momento difficile per motivi familiari e che potrebbe non essere nelle condizioni di animare il suo gruppo.
E’ bene allora che tutti ci facciamo carico della catechesi andando da subito a leggere il testo di quella catechesi che, come sapete, è la parte finale della lettera a Tito (3,1-7).
Invito tutti allora a prenderlo in mano, a leggerlo e a rileggerlo, a leggere le note e i brani paralleli e tutto quanto possa essere utile per far parlare il testo nella preghiera personale, ma anche negli incontri di gruppo nelle case che vi invito a non smettere.
Vi invito a leggere anche la 1° lettera a Timoteo e anche la 2° lettera a Timoteo perché sono testi che ci appartengono, che sono nostri e che dobbiamo arrivare a recitare a memoria per amore del Signore.
Credo inoltre che, a fronte delle tante tentazioni a cui la Chiesa molte volte soccombe in questi tempi difficili e amari, la dimensione dell’ascolto ci possa garantire semi di speranza anche perché tante realtà nella chiesa italiana credono in questa dimensione e la vivono intensamente (anche se se ne parla poco).
Le numerose esperienze che ho conosciuto ai convegni dell’apostolato Biblico che annualmente si tengono a Roma, mi hanno messo di fronte ad una realtà di Chiesa molto meno disposta a scendere a compromessi al ribasso e molto disponibile e rivedere la graduatoria dei valori non negoziabili oggi considerati e utilizzati al pari di un programma politico di partito.
C’è un grande desiderio di ascolto di Parola di Dio tra il popolo cristiano che se non viene soddisfatto avviene che lo si prende da soli perché Dio non ti lascia solo anche se l’ambiente in cui vivi non ti offre tutte le opportunità che dovrebbe.
Vi invito allora a leggere un articolo uscito sull’ultimo numero di Jesus “Le Scritture in mano al popolo” dove si racconta di esperienze forti di lettura popolare della Bibbia che coinvolge tanti laici, preti o suore senza affidare particolari deleghe all’esperto di turno così come vogliamo fare noi: “riprendere in mano la Parola di Dio da protagonisti perché quando il laico scopre che può interpretare la Bibbia, si dà autorità che nasce dalla Parola e capisce quale può essere il senso della sua presenza nel mondo.
Ci può aiutare in tal senso anche il recente documento del papa “Verbum Domini” o la lettura del suo ultimo libro su Gesù che testimonia di una grande amore alla Parola.
Saluti
NINO SANTARELLI
Cari fratelli delle tribù (Amanti della Parola di Dio)
Vi scrivo in questo attimo di tempo che il Signore mi ha concesso, in questo sabato pomeriggio, per chiedervi di non dimenticare mai che la Parola va custodita ogni giorno nella mente e nel cuore anche se momentaneamente la comunità ha sospeso le catechesi bibliche del venerdì per dare spazio ai Quaresimali del nostro Vescovo.
Quaresimali i quali per altro sono fortemente intrisi di Parola e ci trasmettono l’idea di una comunità allargata che si ritrova col suo pastore a mettersi al servizio della Parola.
Volevo allora chiedervi di di prendere in mano quotidianamente i testi che riprenderemo subito dopo la domenica di Pasqua e leggerli da soli o assieme ai vostri fratelli di tribù nelle case (Non dovremmo mai dimenticare il lavoro nelle case!!).
A noi non è chiesto molto di più nella nostra azine di credenti se non quello di ricordare a noi stessi e agli uomini e donne di questo tempo che il Signore sta per arrivare e che in questa comune attesa siamo profondamente uniti alla “stirpe di Abramo” così come abbiamo letto nell’anno appena passato attraverso le considerazioni dei “profeti minori”.
Le azioni vengono dopo; ora ci è chiesto l’ascolto! Le azioni sono conseguenti perché la capacità di agire è un dono di grazia e se non ne siamo consapevoli le nostra azione sarà solo “nostra” e non azione di Dio.
La lettera Tito e le lettere a Timoteo devono diventare il nostro pane quotidiano così come le lettere cattoliche che ci apriranno alla prima comunità cristiana alle prese con i problemi di fedeltà alla Parola appena ascoltata da Gesù e trasmessa dai suoi primi discepoli che, nonostante l’attesa dell’arrivo imminente di Gesù, cominciavano ugualmente a morire lasciando soli i cristiani più giovani che erano subentrati nelle prime chiese cittadine.
Ci siamo impegnati a partecipare alle riflessioni che ci propongono i fratelli anglicani in tempo di Quaresima, perché non utilizzare lo strumento informatico anche per trasmetterci dei pensieri sui testi che rileggeremo entro breve? perché non utilizzare per questo, come ci ricorda sempre Walter T., il sito della santa famiglia (www.santafamiglia.info)?
Un invito a pensarci e a utilizzare queste settimane di Quaresima e di digiuno della Parola per mantenere legami che altrimenti rischieremo di perdere.
Rammento che il testo di Tito è 3,1-7 dopo di che Vincenzo dovrà predisporre la suddivisione della 1 lettera a Timoteo.
Grazie
NINO