Nota del 13 gennaio 2008
Scrivo questa mia nota con il preciso intendimento di avviare un confronto con tutti coloro che partecipano o che avrebbero interesse a partecipare alle catechesi how to use cialis bibliche in questa fase di costruzione del programma/calendario di lavoro. La lettura del vangelo di
Matteo si pone infatti come prosecuzione di un
importante cammino, avviato già da alcuni anni in comunità, di riavvicinamento dei Cristiani alla Parola di Dio nel solco delle indicazioni date dal Concilio Vaticano II che recupera una dimenticanza secolare che ha portato la Chiesa a rischiare di disperdere, per questo motivo, i fondamenti della fede. E’ quindi importante in questo lavoro non solo leggere assieme i testi, ma costruire da subito lo stesso programma di lettura in maniera condivisa in modo che ciascuno senta come suo questo momento e riesca a calarvi la propria vita per rendere viva la Parola e profetica la vita. Entriamo allora nel merito dei presupposti del percorso che dovremo avere sempre chiari nella nostra mente
e nel nostro cuore quando si entrerà nel vivo del commento. Elenco quelli di cui abbiamo parlato in questi mesi e che possono sin d’ora essere integrati da altre priorità che ciascuno ritiene di evidenziare in ordine alla vita comunitaria, diocesana, ecclesiale e civile in cui siamo inseriti.
- Si ritiene innanzitutto che nell’attuale situazione della comunità della S. Famiglia, che ha iniziato un cammino di online viagra ascolto comunitario che vede protagonisti i laici, proseguire l’esperienza delle 12 tribù vada proseguita perché laici che studiano la Parola di Dio e su questa costruiscono una fraternità, costituisce la manifestazione concreta dell’intuizione del Concilio Vaticano II circa la centralità della Scrittura nella vita della Chiesa che, per questo motivo, è canada drug pharmacy reviews popolo di Dio in cammino. Credo che vada ribadito perché su questo esiste un consenso totale (anche canadian pharmacy cialis online se a volte preoccupato) da parte di tutti;
- Le 12 tribù
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costituiscono un insieme di piccole fraternità, nell’ambito della comunità parrocchiale e della più ampia realtà diocesana, all’interno delle quali si sperimenta una vicinanza profonda tra fratelli della prima ora e fratelli dell’ultima ora.
- Esse costituiscono altresì il luogo per eccellenza di approfondimento dei testi biblici anche in termini di studio viagra effects (così come fanno anche ebrei musulmani) utilizzando tutti gli strumenti che la Chiesa mette a disposizione (non solo i commentari, ma anche i dizionari di teologia essay writing biblica e le chiavi bibliche o concordanze) in modo che la Parola vada letta con la Parola con grande sildenafil citrate tablets 100mg uk http://cialisonline-generic24.com/ serenità e senza timori intellettuali che non appartengono ad un cammino che vuole essere serio nella sua spiritualità;
- La dimensione ridotta della tribù permette inoltre il facile accesso di persone nuove, amanti della Parola o desiderose di condividere un’esigenza di approccio alla fede che parta dalla realtà della Rivelazione e su questa affronti i problemi della storia e le criticità di tutti i giorni in questa fase di grandi cambiamenti storici,di pensiero, di costumi, di abitudini, relazioni (lo ripeto: con grande serenità di approccio e senza ansie da prestazione).
La scelta del Vangelo di Matteo è legata all’esigenza di rimanere sulla figura di Gesù, ma di farlo allargando lo sguardo a riferimenti vetero-testamentari che sono particolarmente forti in questo Vangelo. Gli obiettivi quindi che ci vogliano proporre assieme riguardano, credo di poter interpretare così quanto ascoltato in questi anni (ma voi avrete l’onestà di integrare e correggere):
- la costruzione di una fraternità missionaria, come ci siamo promessi in questo Natale ’07, per ripartire con uno spirito nuovo e costruire legami forti di amore concreto ed efficace;
- un occhio speciale ai giovani che costituiscono il futuro della Chiesa e della stessa comunità
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civile affinché non perdano il senso della “lentezza” della Parola a favore della “velocità” dell’immagine;
- un’attenzione ai comandamenti come risposta generic viagra online dell’amore tenero e misericordioso del Signore e come urgenza a tradurre in prassi la Parola di Dio; Matteo infatti scrive per una comunità Giudeo-Cristiana e tutta la struttura del suo Vangelo si ispira a Mosè e alla Thorà e, in modo molto legato alla tradizione vetero testamentaria, sottolinea con forza che la Parola di Dio è insieme ascolto e prassi (anche qui con grande serenità e rispetto dei tempi di ciascuno).
Come motivo dominante prenderemo la
conclusione del discorso della Montagna (7,24-27) sulla necessità di essere uomini e donne prudenti che mettono in pratica la Parola; testo che andrà letto ogni volta dalla tribù prima di iniziare il lavoro: 24Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, è simile a un uomo saggio che ha costruito la sua casa sulla roccia. 25Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa non cadde, perché era fondata sopra la roccia. 26Chiunque ascolta queste mie parole e
non le mette in pratica, è simile a un uomo stolto che ha costruito la sua casa sulla sabbia. 27Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde, e la sua rovina fu grande”.
dell’infanzia ad un momento successivo, probabilmente in occasione del prossimo periodo di Avvento, assieme alla predicazione del Battista che si potrà utilizzare anche per la festa di S. Giuseppe patrono della Parrocchia e individua fin d’ora per ogni “lectio” un titolo che tenta di riassumere i contenuti del brano in un’ottica di attualizzazione e che sono quelli che ritrovate nei fogli che sono stati consegnati venerdì scorso. Come abbiamo provato a fare anche per testi precedenti letti assieme, anche questa volta, proprio perchè è stato richiesto da molti, vorremmo mettere a disposizione un piccolo mobile spy phone “manuale d’uso” per
far sì che ogni tribù parta da indicazioni di fondo che favoriscano un cammino armonico tra i vari interventi. Anche in questo caso è inoltre importante ribadire che non si tratta solo di preparare il proprio incontro, ma di costruire una fraternità partecipando abitualmente alle catechesi allo stesso modo in cui partecipiamo alla Messa domenicale: anche le catechesi bibliche costituiscono un “precetto” da rispettare da parte di
cristiani levitra 10 mg recensioni adulti che sappiano in tutte le spy on a cheating spouse cell phone occasioni rendere conto della propria fede con le parole e con le opere. Queste le indicazioni di obiettivo su cui vi chiedo già fin d’ora di intervenire in maniera costruttiva; sarà mio compito riprenderle e rielaborarle in un documento di avvio e “manuale d’uso” che sia espressione del nostro
cammino e di TUTTI coloro che vorranno condividerlo con noi. Alla luce di quanto sopra si sta elaborando il calendario in modo che ciascuno sappia per tempo quando è il suo turno, partecipi a tutti i venerdì e non solo al suo, organizzi la propria tribù nelle case o in parrocchia anche questo per tempo (sempre nel rispetto dei tempi di ciascuno e con grande serenità), contribuisca a rendere la Parola viva ed efficace. Poteva essere utile allora offrire ad ogni tribù una scheda, che riporto di seguito SOLO come esempio (in attesa che Vincenzo termini il suo lavoro di suddivisione strutturale con criteri pastorali che ci sta spiegando in questi venerdì) e che conterrà:
- alcune indicazioni di fondo per una prima esegesi;
- alcune indicazioni di fondo per una attualizzazione applicativa di tipo comunitario, ecclesiale e civile;
- Alcuni testi paralleli con adeguata spiegazione;
- Alcune indicazioni bibliografiche per eventuali approfondimenti personali
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o di tribù
Rielaborando il materiale di Vincenzo e riempiendola successivamente con le indicazioni ancora in bianco a parte dei lettori e dei Diaconi (utilizzando anche le considerazioni di tutti) la scheda dovrebbe essere questa (si propone quella che dovrebbe essere la prima catechesi): —————————– Primo cammino: Dalla fraternità di Israele alla fraternità di Gesù Testo da leggere ad ogni avvio del lavoro delle tribù: 24Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, è simile a un uomo cialis sale saggio che ha costruito la sua casa sulla roccia. 25Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa non cadde, perché era fondata sopra la roccia. 26Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, è simile a un uomo stolto che ha costruito la sua casa sulla sabbia. 27Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde, e la sua rovina fu grande”.
Tribù di Ruben (I) | Lectio 1 – Mt. 1,1-17 | “Cominciamo bene: tre donne straniere ed una prostituta nell’albero genealogico di Gesù” |
Indicazioni di fondo per una prima esegesi | ||
Indicazioni di fondo per una attualizzazione applicativa alla vita della comunità, alla chiesa e alla vita civile | ||
Alcuni testi paralleli a cui far riferimento | ||
Alcuni riferimenti bibliografici per eventuali approfondimenti individuali o di tribù |
—————— ovviamente le parti in bianco saranno riempite in modo che contengano indicazioni utili al lavoro delle tribù e di facile accesso a tutti pur nella serietà di un lavoro generic cialis tadalafil 40 mg che necessita passione e desiderio e anche tanta pazienza, ma con grande ritorni di vita. Non ho messo le date sia perché ancora non è possibile definire la data di inizio (attendiamo il lavoro qualificato di Vincenzo) sia perché, come abbiamo fatto in precedenza, eventuali date messe ora potrebbero subire spostamenti per interventi esterni o iniziative integrative che verranno fuori in corso d’opera e che farebbero saltare quindi tutte le date successive creando confusione. Dobbiamo invece fare un cammino bello, chiaro, appassionante e soprattutto capace di ATTRARRE TANTE PERSONE. Bene! Questo è quanto sta bollendo in pentola: ora vi chiedo di aprire da subito un confronto sulle cose dette http://kamagrajelly-oral.com/ e su quelle
che emergeranno nelle catechesi dei prossimi venerdì di preparazione utilizzando questa mailing list (o altri sistemi che Walter Toni potrebbe suggerire) in modo da costruire assieme questo percorso. Un saluto a tutti e grazie
Piccole osservazioni:
l’incontro di venerdì scorso, almeno nelle parti in cui d. Vincenzo ha parlato del Vangelo di Matteo, mi è sembrato molto bello. Non ho capito, invece, il motivo di tanta fretta (“debbo sbrigarmi, sennò non ce la faccio a finire”, “mi sono dilungato troppo, ora devo correre”). Chi ci corre dietro? Se dedichiamo 2-3-4-5-6 … incontri introduttivi al Vangelo di Matteo, a me sembra bello e utile;
dal Vangelo al fare: la Parola di Dio non è un manuale nel quale cercare come si aggiusta un frigorifero o come si monta un mobile. In questo senso non c’è un rapporto diretto fra il leggere e il fare. Moltissimi problemi etici odierni non erano neppure prevedibili al tempo di Gesù, e non hanno quindi una indicazione diretta per i cristiani. Ma detto questo, se dalla lettura della Parola di Dio la nostra vita non cambia, se l’ascolto non ci porta ad una diversa prassi, allora la Bibbia è davvero un libro morto, magari bellissimo ma morto. Ed invece è vivo più che mai. Senza dunque alcuna ansia di fare, ma pienamente convinti che la Parola di Dio è tizzone ardente, è parola infuocata, non adatta per tiepidi e moderati che Dio vomita dalla sua bocca (Ap 3,14). Credo pertanto che sarà utile ogni tanto fermarci per dedicare uno o più incontri ad aiutarci a capire cosa il Signore vuole da noi dopo le pagine che abbiamo letto, meditato e pregato. Senza fretta, dando a tutti occasione di parlare, con parresia evangelica fra fratelli e sorelle che non hanno la benchè minima idea di giudicare chi non fa o fare graduatorie di merito. Ammesso che io sia un pochino “costruttore di pace”, non mi sono mai sognato di giudicare un militare che avessi davanti come meno “costruttore di pace” di me. Posso ritenere, come ritengo, sbagliato perseguire la pace per via militare, ma non giudico la coscienza di chi crede il contrario.
Credo infine sia utile sentire la voce di altri fratelli fuori del nostro giro: ripeto che Salvatore Frigerio mi sembra persona che possa aiutarci, visto che ora è a Montegiove. Anche don Giovanni Frausini avrei voglia di ascoltare, ovviamente anche don Marco Presciutti ed altri. Ci serve allargare la mente, esaminare tutto e ritenere ciò che buono.
Luciano