Alcune idee per la sala di fraternità “don Oreste Benzi”
Cari amici
pensiamo insieme come valorizzare al meglio la sala della fraternità che, se siete d’accordo, potremmo intitolare a Don Oreste Benzi. Una valorizzazione ottimale è un segno di povertà da parte nostra nei confronti di un bene prezioso che ci viene offerto dalla generosità di enti e famiglie ed un modo per ringraziare il Signore dei suoi doni. Come dicevamo a suo tempo per il salone di Casa Nazareth, anche per la nostra sala di fraternità sarebbe utilissimo se un fratello o una sorella potessero essere un punto di riferimento per raccogliere tutte le necessità e non sovrapporre le iniziative .
La Domenica e la sala della fraternità
E’ il primo scopo per cui è nata: come cappella per i bambini decorosa e accogliente . Chi può aiutare o sostituire Marilena Luzietti che ha sempre aiutato i diaconi a preparare e riordinare? E poi per incontrarsi assieme dopo le messe della domenica. Avevano dato la disponibilità per la Messa delle 11 per organizzare la “sala della fraternità” Paola Livi 828296 Riccardo Vitali 827020 Paola Genovali, Rossella Lanzetta, Angela Bendia. Sono ancora valide dopo molti mesi di interruzione? Solo con un grande spirito di fraternità riusciremo a ripartire anche attrezzando la sala per un momento di amicizia. Sarebbe bello tentare anche dopo le altre messe. Ha qualcuno dei fratelli idee o suggerimenti? E per le domeniche di fraternità?
A disposizione dei giovani e della catechesi dei ragazzi
Il giovedì dopo cena è sacro per i giovani e non dovremmo sovrapporre altre iniziative. Aprirla in tempo in modo che arrivando prima possano trovare un ambiente caldo e accogliente e specie in estate dopo l’incontro avere uno spazio per stare assieme. Sarebbe importante in un calendario segnare gli altri momenti che interessano i giovani quando non utilizzano l’Oratorio che speriamo presto di riaprire ripulito e rinnovato: potrebbero utilizzare la sala per cineforum, per iniziative interparrocchiali, per alcune giornate di fraternità come abbiamo vissuto gli anni scorsi e che andrebbero riprese assieme alla messa del giovedì mattino!
Negli orari del catechismo normalmente è bene lasciarla sempre libera in modo speciale per i più piccoli il mercoledì pomeriggio. Sarebbe utile un calendario con gli orari in cui serve alla iniziazione cristiana e per i vari incontri ragazzi-genitori.
Per Incontri di Dialogo e culturali
Una sala così accogliente ci offre l’opportunità di proporre incontri di dialogo e culturali valorizzando un sacerdote amico il salesiano don Gigi di Libero esperto di comunicazioni sociali e di lettura di film e di pastorale della comunicazione. Si tratta di iniziative alcune volte all’anno ed ogni volta che potrà venire in famiglia. Egli si è reso disponibile anche se in questo momento la sua salute è assai fragile.
1. Cineforum
con Don Gigi di Libero, salesiano ed esperto di lettura dei film. Per i giovani , se lo desiderano si potrebbe chiedere una collaborazione a don Paolo Feduzi, insegnante di religione al liceo classico. Date possibili e titoli. Per giovani alcuni altri per adulti. Per adulti potrebbe andar bene il sabato sera e per i giovani la domenica pomeriggio o dopo cena in autunno o in inverno.
2. Centro culturale “don Oreste Benzi”
Il centro culturale vuol essere soprattutto luogo di dialogo tra persone con differenti sensibilità spirituali e culturali. Non pretende arrivare a tutti ma semplicemente creare spazi culturali aperti a tutti . Un piccolo gruppo di persone costituisce il nucleo iniziale. Propone alcuni incontri su temi di attualità con don Gigi o altre persone rivolti prevalentemente ad adulti del quartiere e non. Presentazione di libri con successivo dialogo o testimonianze di persone su vari aspetti del tempo presente. Potrebbero essere incontri mensili il lunedì pomeriggio o dopo cena o il martedì dopo cena. Si tratta di avere un piccolo gruppo di “fondatori” aperto a quanti vogliono unirsi . Per un primo approccio ci vediamo mercoledì pomeriggio in casa di Giusy sorella di don Gigi. Col tempo, Salvatore Monaco suggeriva di far nascere un coro , concerti di musica , esperienze di teatro .
Incontri ecclesiali aperti alla città e alla diocesi
3. Fuci e il Meic
La nostra sala della fraternità potrebbe essere un punto di riferimento per gli universitari della Fuci e per qualche incontro del Meic. (Laureati provenienti dalla Fuci)
Per la Fuci si potrebbe chiedere la collaborazione di Laura Meletti e Caterina di Placido. Il Meic potrebbe invitare gli amici di Ancona per qualche incontro tramite don Valter Pierini che vi fa parte. Per la Fuci si potrebbero utilizzare soprattutto i tempi in cui gli universitari non sono abitualmente nella loro sede universitaria.
4. Genitori in rete
Incontri con il Dr. Amaduzzi ed altri esperti che di volta in volta vengono invitati ed un gruppo di famiglie che affrontano in modo scientifico tematiche che appassionano i genitori come droghe, alcol ed altre . e si propongono di stare in rete per l’educazione umana e cristiana dei loro figli e la sala potrebbe offrire momenti e spazi per concretizzare il loro sogno educativo. Si vedono in date scelte insieme . Finora si sono incontrati il martedì.
5 . Cappellania Albanese e Senegalese
In genere una volta al mese si riunisce la cappellania delle famiglie albanesi che con famiglie della Caritas si incontrano per la messa del sabato alle 19 e poi cenano assieme nella sala di fraternità aperta anche a non cristiani che desiderano ritrovarsi assieme. La cappellania del Senegal si riunisce di norma ogni due mesi la domenica mattina e poi le famiglie pranzano assieme specie nelle grandi feste come Natale usando i loro cibi tradizionali. Chi vuole può unirsi a loro dando un cenno di adesione in anticipo. Punto di riferimento sono Luciano e Marzia Schiaroli della Caritas ma sarebbe bello se qualcuno della fraternità si unisse a loro anche dei giovani per realizzare una integrazione non fatta di sole parole. ( 15 dic ore 19 Messa e cena della Cappellania albanese, 16 dicembre ore 11 presenza di amici del Senegal che ci invitano a pranzo con i loro cibi tradizionali e forse anche il giorno di Natale. Il 31 dicembre alcune famiglie albanesi hanno chiesto di potersi unire alla nostra festa di fine anno in sala della fraternità ( massimo 30 persone)
6. Centro di Incontri Ecumenici
Sembra ovvio .Quelli che già abbiamo o altri che potremmo mettere in cantiere. In Romania una parrocchia cattolica ha un segno molto bello : ogni mese si vede per pregare assieme tra cristiani di diversa confessione come facciamo nei nostri incontri di coordinamento regionale delle chiede cristiane. Potremmo pensarlo anche tra noi in alcuni momenti dell’anno. Sarebbe bello se potessimo attingere ai fondi CEI per le sale di comunità e poter attrezzare la sala don Oreste con un sistema di traduzione simultanea per i nostri incontri ecumenici internazionali. Aspetto idee e suggerimenti dal gruppo ecumenismo della comunità.
7. A servizio delle famiglie del quartiere
Quanto più avremo un calendario preciso tanto più potremo offrirla alle famiglie del quartiere per compleanni, riunioni condominiali , momenti di festa , in estate per un servizio ai bambini ma anche qui ( e di questo mi scusiamo con i catechisti) è successo in passato che non essendoci un referente è accaduto che in contemporanea ci fosse catechismo senza aula e riunione di condominio. Se vi fosse un referente sarebbe lui ad accogliere le famiglie e non offrire semplicemente una stanza ma farle sentire dentro una comunità.
Per Sabato 8 dicembre, se non c’è nulla in contrario, potremo utilizzare la sala di fraternità per il tesseramento dell’Azione Cattolica.
Grazie.
Davide