Chiesa pellegrina e chiesa dei santi
Mosaici come preghiera per l’unità dei cristiani nel ricordo dei nostri morti
Nel 25° della parrocchia, pur con qualche trepidazione, vorrei fare a singoli fratelli, a famiglie o a piccoli gruppi di famiglie, ad imprese con cui in qualche modo siamo in contatto, ad istituti di credito, la proposta di sponsorizzare un mosaico da realizzare nei prossimi mesi nella nostra Chiesa ad opera dal Padre Ivan Marko Rupnik di Roma con il suo Atelier di cui fa parte Stella Secchiaroli della nostra città. Padre Rupnik è un mosaista conosciuto in tutto il mondo ed è già venuto nella nostra chiesa ed ha già fatto una bozza di progetto ed è disponibile a realizzarlo nel prossimo anno. Abbiamo un preventivo di circa 90.000 Euro per circa 100 mq di mosaico ma se potessimo avere sponsor per la metà dell’opera, saremmo certamente in grado di portarla a compimento.
Nel prossimo avvento potremmo verificare se, solo a livello di intenzione, c’è una risposta da parte di alcune persone e se l’invito trovasse qualche disponibilità, faremo la proposta a tutti di sponsorizzare anche una piccola parte dei mosaici. . Sono ben consapevole che per tante famiglie questo è un momento di ristrettezze economiche e alcune fanno fatica ad arrivare a fine mese. Questo è la ragione del mio imbarazzo a farvi questa proposta. Mi conforta il fatto che in tutte le Chiese ortodosse, anche in paesi più poveri di noi, i mosaici che ricoprono tutta la Chiesa non rappresentano un lusso ma, come le Icone, sono un segno religioso della Comunione dei Santi e della Chiesa del cielo.
C’è nella nostra cultura la tradizione di dedicare un segno di fede ai propri morti: la proposta di sponsorizzare un mosaico potrebbe essere rivolta a quanti,, nel ricordo di un loro defunto, volessero lasciare un segno che tenga vivo alle generazioni che verranno la fede nella vita eterna e nella Comunione di santi.
Il mosaico cristiano infatti nella Chiesa rende visibile la Comunione dei santi in Cristo nell’attesa del suo ritorno. Per la nostra Chiesa saranno anche un segno del nostro desiderio di unità tra i cristiani perché l’arte del mosaico rivisitato dal <<Centro Aletti>> nasce come unità tra oriente e occidente affinché la Chiesa del ventunesimo secolo possa respirare con entrambi i polmoni come diceva il Papa Giovanni Paolo secondo.
Sono stato incoraggiato a farvi questa proposta da un parroco amico della nostra città che ha già realizzato nella sua chiesa un progetto simile al nostro con la soddisfazione e la collaborazione dei suoi fedeli.
Resto disponibile per ogni ulteriore chiarimento sul perché e sul valore dell’opera che pensiamo di realizzare e saluto tutti quelli che mi leggeranno con stima ed affetto
Il Parroco
(vedi www.centroaletti.com)
Comunità Parrocchiale Santa Famiglia, Festa di Ognissanti e Ottavario dei Defunti