Genitori e web.
Aspettando che arrivi Nando*… che faccio? Scrivo.
Cari genitori
io che sono connesso continuamente ad internet mi permetto di fare una urgente raccomandazione che rivolgo a genitori che non hanno familiarità con il mondo della rete WEB. Si tratta di una mia preoccupazione denunciata già anni fa attraverso questa mailinglist e che purtroppo si è aggravata. Parlo della facilità ad accedere a siti che definire “pornografici” non rende più neanche l’idea. Stanno dilagando canali che tempo fa avevano almeno la protezione del pagamento. Oggi invece strumenti di condivisione come “youtube” e similari più specifici per la condivisione video, possono portare alla visione di filmati “fatti in casa” che imbarazzerebbero anche un ginecologo. Proprio ieri è uscito sul corriere della sera un articolo a riguardo, che in realtà si preoccupa più della crisi del settore cosiddetto “professional” e non del fatto che dentro le nostre case possono arrivare immagini che, non credo ci voglia una laurea in psicologia, definire pericolose per i nostri figli mi sembra poco.
I nostri figli sono un’esca privilegiata e facilmente raggiungibile attraverso chat e altri mille sistemi. Non hanno alcun tipo di protezione, perché non basta certo scrivere: “attenzione il contenuto è vietato ai minori di 18 anni, vuoi proseguire?”
Basta molto poco. Un esempio: scrivete in maniera non corretta un indirizzo web o un nome su google (una “i” al posto di una “y” e così via) e facilmente vi troverete in siti pericolosi. Questo lo scoprii già anni fa quando lavoravo per un’industria di bauletti per motociclette e non mi ricordavo mai come si scriveva Yamaha o Suzuki… bastava sbagliare e ti trovavi in un sito porno… ma almeno per andare avanti dovevi pagare, oggi è tutto gratis.
Vi chiederete perché è gratis? È molto semplice. Perché esistono comunque “business” che si basano solo sul numero di “click” ovvero sul numero di accessi ai siti e sui banner pubblicitari che appaiono.
Non per angosciarvi, ma stare a fianco dei nostri figli, oltre che essere bello, è doveroso nelle situazioni di pericolo…
Ormai internet è diventato uno strumento al pari della televisione, anzi in certe fasce d’età, la supera. E sapete bene come io sia un fan di questa rivoluzione che può essere di grande aiuto alla conoscenza e alla diffusione di notizie.
Ma fate molta attenzione, soprattutto con i bambini più piccoli. Oltre a limitare il tempo, perché l’eccesso anche di un gioco innocente della walt disney è comunque dannoso, date sempre un’occhiata a cosa stanno guardando… Ripeto, non dico di vietare, perché sarebbe come dire, siccome la strada è pericolosa non usciamo più di casa… creeremmo altri problemi. No, si tratta di fare più attenzione, denunciare il male e sperare che vi siano regole che tutelino le persone più indifese.
Walter
*Nando è Dalla Chiesa, che viene ad inaugurare l’Anno Accademico dell’ISIA, ma da buon politico è in ritardo.